Letterina dalla Classe 📚🤓🎓 EP. 1
Un altro modo per tenervi aggiornati su Scuola Fatoma
Ciao Fatomi!
Se ci leggete, è perché avete contribuito a tenere viva Scuola Fatoma (grazie!!).
Da un anno e mezzo la scuola è uno spazio d’incontro tra italiani e stranieri, le cose vanno a gonfie vele e noi siamo felicissimi! Per cercare di dimostrarvi la nostra gratitudine dagli inizi vi aggiorniamo mensilmente (per non rompervi troppo) con i nostri video sui social.
Ora però - oltre ai nostri faccioni e accenti milanesi - vorremmo farvi conoscere meglio chi rende possibile tutto questo: le insegnanti e i mediatori culturali che tutti i giorni mandano avanti la scuola. Inauguriamo quindi una novità: delle piccole lettere per raccontarvi la loro esperienza.
Se vi fa piacere riceverle, continueremo a mandarvele ogni tanto (con parsimonia, promesso!). Altrimenti, scriveteci pure a questa mail e vi leveremo dalla rubrica (😊 tranquilli, non ce la prendiamo).
La prima Letterina dalla Classe viene da Irma, una delle nostre insegnanti di italiano con noi dal primissimo giorno di Scuola Fatoma.
Buona lettura! 👇
Aprire una finestra su un nuovo mondo 🖼️
Insegnare l’italiano ai migranti è come aprire una finestra su un nuovo mondo. È molto più di parole e grammatica: è offrire una chiave per entrare nella vita, per trovare il proprio posto.
Perché lo facciamo?
Perché la lingua è un ponte, una carezza, un sorriso che accorcia le distanze. Ogni sillaba imparata è un passo verso l’autonomia, verso un lavoro, verso un futuro costruito con le proprie mani. Crediamo che le culture, come i fiumi, quando si incontrano non si scontrano: si arricchiscono.
Come lo facciamo?
Non siamo una scuola qualunque. Mettiamo il cuore e la fantasia in ogni lezione. Insegniamo l’alfabeto, ma anche come chiedere un caffè al bar, come trovare un indirizzo, come dire: “Sto bene, grazie, e tu?” con un accento che sa di speranza.
Usiamo storie, giochi e canzoni, perché imparare deve essere una gioia, non un peso. Raccontiamo l’Italia, ma ascoltiamo il mondo. Le aule diventano un arcobaleno di lingue, sapori e risate. Ogni cultura è un tesoro da condividere, non un confine da superare.
Oltre la lingua, aiutiamo con documenti, regole, e sogni per un futuro senza paura. Collaboriamo con chi offre sostegno, perché l’integrazione è un abbraccio a 360 gradi.
Dietro ogni sorriso, un mondo di sfide 🎯
Non sono tutte rose e fiori. Dietro ogni sorriso che illumina l’aula, c’è un mondo di sfide: passi pesanti e piccole battaglie quotidiane.
C’è chi arriva correndo, strappando minuti a giornate infinite. La necessità di lavorare è un’ombra costante: scegliere tra scuola e salario è come dividere il cuore in due. Spesso, le assenze si allungano come il silenzio, e il cammino si interrompe.
C’è chi si siede stanco, con mani che raccontano la fatica. Dopo ore di lavoro o notti insonni, imparare è una sfida titanica. E c’è chi abbassa lo sguardo, timido e insicuro, sopraffatto da lettere sconosciute e suoni nuovi.
Infine, c’è chi vive con il pensiero fisso dei documenti. Il permesso di soggiorno è una spada sospesa: l’ansia per appuntamenti e scadenze spegne ogni energia.
Gli insegnanti: giardinieri di speranze 🌿
E poi ci siamo noi, gli insegnanti, i giardinieri di queste speranze.
C’è chi si ingegna con poco, trasformando l’ordinario in straordinario. Aule spoglie e risorse limitate mettono alla prova la creatività. Ogni lezione diventa un atto d’equilibrio in classi eterogenee, dove competenze e ritmi sono diversi.
C’è chi ascolta, accoglie e consola. Il carico emotivo è grande: ascoltare storie di dolore e vedere gli ostacoli che affrontano gli studenti richiede forza e compassione.
C’è anche chi si fa carico di aiutare con documenti e procedure, lottando contro una burocrazia complessa per accompagnare gli studenti verso un sistema spesso inaccessibile.
Non ci arrendiamo 🏋🏾♂️
Ma qui non ci si arrende mai. Ogni ostacolo è un motivo per provarci ancora, perché sotto le spine ci sono sempre petali pronti a fiorire.
Insegnare italiano ai migranti è un’avventura fatta di sorrisi e possibilità, una danza di suoni e speranze. Dietro ogni difficoltà si nasconde un’opportunità di crescita, un momento di connessione, un futuro che può cambiare.
Con tutto il cuore, siamo orgogliosi di essere parte di questa melodia.
Ci sentiamo presto con la prossima letterina.
Un abbraccio da tutti noi di Scuola Fatoma
PS
Se vuoi prolungare la vita della scuola vai su scuolafatoma.it.
La vostra scuola è una testimonianza di tenacia e pazienza, perché state coltivando la speranza in un terreno pieno di erbe infestanti, in modo da farlo diventare, fertile e produttivo.
Sono stati dei ragazzi burkinabè che vivono o risiedono solo per un breve periodo nel mio paese lucano e in un ghetto, che purtroppo rinasce ogni volta, a parlarvi di voi e della vostra scuola...sono molto felici dell'opportunità che li offrite, dell'accoglienza che li riservate e dell'aiuto che donate a ognuno di loro.
Soprattutto sono soddisfatti di come scuola Fatoma sta sradicando l'indifferenza, la rabbia e l'egoismo di cui molti italiani sono "infettati".